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lunedì 11 maggio 2015

Kansas City Day 2

Eccomi qui! Pronta per raccontare la seconda giornata del viaggio!

La giornata è iniziata presto (troppo presto) infatti alle otto eravamo già tutti pronti per iniziare il nostro tour de force! Prima tappa il Jazz Museum e la Baseball Negro hall of Fame che si trova nel quartiere dove durante la segregazione le persone di colore erano costrette a vivere..
Premetto che purtroppo non posso postare la foto di questa tappa poiché era proibito scattarle, ma la giuda me le ha fatte fare lo stesso con la promessa di non renderle pubbliche e quindi tengo fede al mio patto. L'edificio ospita sia il museo del jazz che quello del baseball, ma la parte che mi è piaciuta di più è stata sicuramente quella del jazz poiché era pieno di pulsanti interattivi e ogni volta che li premevi partivano un sacco di canzoni diverse, inoltre ho potuto vedere tutti gli strumenti originali dei musicisti e alcuni dei loro abiti per i concerti!
La parte dedicata al baseball è stata interessante e la cosa che mi ha colpita di più è vedere come le divise siano cambiate con il corso del tempo e realizzare quanto questo sport quasi completamente sconosciuto in Italia sia praticamente venerato qui negli States.



Dopo il tour ci siamo diretti in centro alla scuola di cucina più famose della città chiamata
L'École Culinaire diretta da Chef Patrick che vive in america da ormai trent'anni, ma è originario della Francia e ha radici Italiane. Abbiamo avuto l'opportunità di visitare tutta la scuola e le cucine che in quel momento stavano ricevendo la settimanale pulizia totale e credetemi, dopo il tour volevo mollare lo scientifico, andare a studiare li e diventare una chef!
Dopo aver conosciuto lo staff e alcuni alunni della scuola abbiamo iniziato la nostra lezione di cucina che era sulle Tapas che sono dei cibi da aperitivo di origine Spagnola e ognuno di noi ha avuto la possibilità di cucinare e di mangiare quello che avevamo preparato! La prima tapas era un inalata di finocchio  profumata all'arancia,seguita da uno spiedino di maiale in salsa piccante alla paprika che è quello che ho preparato io, ma che non ho potuto assaggiare per colpa della paprika e della mia allergia. La terza tapas era un mini kebab anche esso su una salsa di pomodoro, la quarta (nonché mia preferita) erano gamberi aromatizzati al lime ed erano la fine del mondo! Infine per dessert abbiamo cucinato una specie di crema bruciata anche essa all'arancia!
In mio parere, non condiviso da alcune mie compagne di viaggio, la lezione e il pranzo sono stati davvero meravigliosi e l'atmosfera del ristorante era un qualcosa di incantevole.
Le tovaglie bianche, i calici e il servizio completo di posate sono tutte cose che in Italia sono scontate e si trovano in quasi tutti i ristoranti, ma che ho avuto occasione di vedere poche volte qui in America e devo essere onesta e ammettere che è un dettaglio che mi manca.
Durante il pranzo le altre ragazze che erano in gruppo con me hanno fatto commenti poco piacevoli e spesso nemmeno finito le portate che ci venivano proposte e alcune hanno fatto dei commenti davvero di cattivo gusto e ovviamente io non potevo stare zitta e gli ho risposto per le rime perché stavano mancando di rispetto e criticando uno degli chef più famosi negli States.
Quando siamo uscite Chef Patrick ci ha accompagnati alla porta e mentre stavo uscendo mi ha chiesto se mi era piaciuta la lezione e io gli ho detto di si e mi sono complimentata per la bellissima scuola, mi ha stretto la mano (sottolineo che l'ha stretta solo a me) e accompagnata fuori dalla porta .. se devo essere onesta penso che abbia sentito il dibattito che ho avuto con le altre a tavola .. meglio così, mi sono fatta un nuovo amico ! :)


Dopo pranzo siamo andati al country plaza che è il quartiere con tutti i negozi .. c'era da impazzire !
Sarei voluta entrare in tutti i negozi, ma sfortunatamente avevamo solo un'ora quindi oltre a correre abbiamo dovuto fare una selezione molto accurata! Non ero molto in vena di shopping quindi dopo H&M, GAP, AMERICAN EAGLE e XXI ho iniziato a girovagare per le vie del centro e ammirare l'architettura degli edifici che era davvero unica e particolare .. girovagando per quelle vie mi sono resa conto per l'ennesima volta di quanto mi manchi vivere in città e che per quanto la campagna del Minnesota sia unica e pacifica il mio futuro sarà sicuramente in una città.

Dopo lo shopping era ora di cena e siamo andate a mangiare il tanto rinomato Barbecue di Kansas City! Generalmente non sono una grandissima fan bel bbq e della carne, ma questo era davvero un qualcosa di unico anche se la parte migliore in mio parere era la salsa che ricopriva l'intera portata.
Avrei voluto comprarne una damigiana e portarmela a casa, ma non si può sempre avere tutto!
Durante la serata hanno suonato musica jazz dal vivo ed era difficile stare fermi sulla sedia perché l'unica cosa che ti veniva da fare era alzarti e andare a ballare. Ovviamente non mi potevo trattenere e quindi ho iniziato trascinando dietro tutti gli altri (insegnanti comprese)!
Dopo cena eravamo tutti stra pieni (#vamosarodar) e siamo tornati in hotel come, direbbe il mio papi, "Stanchi, ma felici" della fantastica giornata, dei nuovi posti visitati, delle nuove persone incontrate e dei nuovi cibi provati.



Kansas City Day 1

Con la premessa che questo viaggio è avvenuto un mese fa e trovo solo ora il tempo di scrivere non vuol dire assolutamente che non sia stato importante, perché davvero Kansas City ha lasciato un segno nel mio cuore entrando nella top 10 delle mie città preferite. Se avessi potuto sarei rimasta li per sempre .. una città che sembrava fatta apposta per me! Piena di edifici meravigliosi, musei e molto ricca a livello culturale!
Finito il mio elogio a questa meravigliosa città inizierò a raccontarvi del viaggio che in realtà era una gita fatta con il culture club e l'art club della scuola .. Siamo partiti alle sei di mattina da Pine Island e dopo sei lunghissime ore di autobus siamo arrivati in Missouri a Kansas City e ci siamo diretti come primo luogo all'albergo per cambiarci e disfare i bagagli, ma dopo nemmeno un'ora eravamo tutti in tiro pronti per uscire di nuovo ed iniziare ad esplorare !
La nostra prima tappa (nonché una delle mie preferite) è stata il famosissimo Nelson Atkins Museum che è il museo più grande della città e viene quasi interamente finanziato dalle famiglie più benestanti della città. L'edifico è in stile neoclassico e presenta opere d'arte sia all'interno che all'esterno negli immensi giardini che lo circondano.
Sono rimasta stupita dalla varietà di opere d'arte che il museo ospita infatti si parte dall'arte classica fino ad arrivare ad alcuni artisti  metafisici, inoltre sono presenti numerosissimi dipinti di artisti americani che non avevo mai sentito o potuto ammirare prima. Una delle sezioni che mi ha colpito di più è stata quella con la collezione riguardante i nativi americani poiché non avevo mai visto nulla di simile in tutta la mia vita. Ho avuto il privilegio di ammirare tutti gli utensili usati dagli indiani d'America, i loro vestiti e specialmente i copricapi dei grandi capi indiani. Il Nelson Atkins Museum inoltre è molto famoso poiché ospita una collezione  di arte asiatica che è davvero unica nel suo genere .. si parte dalla pittura, passando per gli utensili e i tappeti, arrivando alla scultura che p forse quella che mi ha colpito di più in assoluto e ovviamente non potevo rinunciare alla foto con Buddha.
Sfortunatamente avevamo solo un'ora e mezzo di tempo per visitare il museo e quindi ho dovuto accelerare i tempi perché chi mi conosce sa che nei musei sono la persona più fastidiosa del mondo perché mi fermo a guardare ogni singola cosa e leggere ogni singola targhetta.

Dopo il museo si era fatta ora di cena perciò siamo andati a mangiare in un ristorante Thai in centro.. Non avevo mai mangiato Thai prima e devo ammettere che ero un po' prevenuta quando sono entrata, ma come al solito i miei pregiudizi si sono rivelati infondati perché era tutto buonissimo .. siamo partiti con degli antipasti misti e li ho provati tutti dal maiale ai granchi .. l'unica cosa che mi sono rifiutata di mangiare sono state le alghe perché davvero non ce l'ho fatta. Poi siamo passati ai primi e i hanno portato tutti i tipi di riso possibili e immaginabili riso con le verdure, con la carne, i frutti di mare, i funghi .. insomma tutto il possibile immaginabile!



Dopo cena ci siamo diretti verso il Kauffman Center che è il teatro principale di KC e la sua architettura ricorda molto l'opera house a Sydney      
                   CHE SPETTACOLO
Uno degli edifici moderni più belli che io abbia mai visto; l'altra facciata dell'edificio è coperta interamente di vetrate quindi quando si è all'interno aspettando per vedere gli spettacoli l'edificio offre una vista mozzafiato di tutto il centro della città .. Noi abbiamo avuto l'opportunità di vederla sia di giorno sia di notte in quanto quanto lo spettacolo era finito fuori era notte e si vedevano tutti gli edifici illuminati dalle luci notturne ! Sembrava la scena di un film e avrei potuto passare delle ore intere in ammirazione.
Tornando al teatro .. siamo andati a vedere uno spettacolo chiamato "Peter the star catcher" e non lo avevo mai sentito nominare prima, ma poi ho scoperto essere piuttosto famoso e viene anche citato in un episodio di Gossip Girl! Il cast aveva l'accento britannico che è molto diverso da quello americano, ma non è stato difficile capire per me, in quanto a scuola (In Italia) nelle Listening gli speaker hanno praticamente tutti l'accento britannico e dopo aver guardato tutti gli Harry Potter una cosa come 50 volte ci si prende l'orecchio !
Lo spettacolo è stato grandioso e mi ero dimenticata quanto mi piacesse il teatro, ma specialmente l'ambiente del teatro e ho deciso che quando tornerò in Italia mi concederò il lusso di andarci più spesso. Dopo lo spettacolo era quasi mezzanotte quindi abbiamo ripreso l'autobus e siamo tornati in albergo e dopo una giornata così lunga ed impegnativa siamo letteralmente crollati di stanchezza, ma allo stesso tempo super carichi per la giornata seguente ..

Apologizes

Sono passati mesi dall'ultima volta in cui ho aggiornato il blog, nonostante mi fossi ripromessa di farlo più frequentemente .. lo so, lo so sono pessima e mi dispiace davvero! Non ho avuto un minuto libero in questo periodo di tempo fra la scuola tutti i giorni, gli allenamenti di atletica, le gare e le valanghe di compiti. Onestamente non riuscirò ad aggiornarlo molto nelle prossime settimane perché ci saranno gli esami finali, le ultime gare di atletica (provinciali, regionali e se passiamo andremo alle nazionali), poi ci sarà il diploma e le relative feste del diploma .. Si, sono super impegnata e mi dispiace non trovare mai un secondo per scrivere perché davvero ci sarebbero centinaia di cose da raccontare ! Quindi ho deciso di scrivere appena riesco random post con le avventure che non vi ho ancora raccontato come Kansas City, Saint Paul, River Fall, Track and Field .. 
Quindi vi porgo le mie scuse per l'ennesima volta, sempre che ci sia ancora qualcuno che legga il mio Blog (esclusa tu nonnina ahah) e spero vi piacciano i prossimi post :)
Angi

sabato 21 marzo 2015

Roots and Shoots field trip!

Dovrei scrivere più spesso lo so, lo so!
In questo periodo sono stata molto impegnata e quindi non ho avuto molto tempo per scrivere il blog, so di averlo un po' trascurato quindi ora cercherò di rimediare scrivendo un po' di più.
Vi chiedo scusa in anticipo per il mio PESSIMO italiano, mi sono resa conto anche io che è peggiorato un sacco in quanto sono completamente concentrata sull'inglese 24 ore su 24.
Anyway.. sono qui per raccontarvi della gita che abbiamo fatto con il club "roots and shoots" che è il club della scuola che si occupa del riciclaggio a scuola e prende parte a progetti riguardanti la salvaguardia dell'ambiente e degli animali.


























Per questa gita siamo andati a Rochester al "Cascade Meadow Wetlands & Environmental Science Center". Dal nome del centro si più facilmente dedurre l'argomento che abbiamo trattato durante la conferenza che si è tenuta la mattina, ovvero energie rinnovabili, cosa sono e come possono essere sfruttate al meglio. Anche se conoscevo già la maggior parte degli argomenti trattati devo ammettere che la conferenza è stata interessante, ma la cosa che mi è piaciuta di più (tralasciando il vento gelido del Minnesota) è stato il giro nel parco a vedere i pannelli solari e le pale eoliche. Non voglio essere pessimista e tantomeno disfattista però una delle cose che mi è rimasta impressa è che una pala eolica fornisce l'energia necessaria per accendere 12 tostapane e ci sono rimasta un po' male perché pensavo che ne potesse accendere molti di più. Allo stesso tempo però mi ha fatto capire quanto le energie rinnovabili siano in via di sviluppo, perché se ci fermiamo a riflettere dieci anni fa non avrebbero potuto accendere nemmeno una lampadina, e quanto ci sia bisogno di investire in ricerche per migliorare e progredire nella progettazione di questi strumenti.
E' stata una bella gita, tranquilla e specialmente istruttiva perché a mio parere non si sa mai abbastanza su queste tematiche e nonostante io non sia la sostenitrice numero uno delle energie rinnovabili capisco quanto siano importanti, ma specialmente quanto siano necessarie e dovrebbe esserci più sensibilizzazione su questo argomento.




















La parte migliore di una gita però sono sempre le persone con cui la condividi e anche in questo caso è stato così! Sono arrivata ad un punto del mio exchange nel quale le persone stanno cominciando a diventare sempre più importanti e specialmente stanno iniziando a lasciare un segno profondo in questa esperienza e ad essere onesta in questo momento non riesco ad immaginare di tornare alla mia vita in Italia e non vederli più tutti i giorni però penso anche che sono stata fortunata ad incontrare tutte queste persone straordinarie.

Questa foto doveva restare censurata, sorvolando il fatto che sembro una balenottera arenata l'immagine rappresenta in maniera davvero esauriente il legame che si sta creando fra me e questo posto.. non riesco a credere che fra 80 giorni lascerò il Minnesota.





sabato 7 febbraio 2015

Domande Stupide.

Come vi avevo anticipato nel post precedente ho deciso di scrivere riguardo alle domande che mi hanno fatto da quando sono negli States .. Quando noi exchange students arriviamo a scuola il primo giorno siamo un po' la novità del momento e quindi tutti vogliono parlarci, conoscerci e farci delle domande. Spesso e volentieri le domande sono sensate e anche interessanti per confrontare due culture, ma altre volte sono talmente stupide che l'unica cosa che puoi chiederti è ..
MA PERCHE' ? 

Ci tengo a sottolineare che questo non è un post scritto con l'intento di offendere nessuno in particolare infatti non scriverò chi mi ha posto la domanda, perché onestamente non me lo ricordo neanche. La maggior parte delle questions mi sono state fatte i primi giorni di scuola quando le persone non sapevano ancora chi fossi e da dove venissi. Detto questo .. Let's start the show.

1.)
"Ciao ma quindi tu sei la ragazza italiana!"
"Sisi sono io, Ciao!"
"Che bella l'Italia ! Ma quindi non è che mi potresti insegnare un po' di Francese?"
"Come scusa?"
"Si ho sempre voluto imparare il francese!"
   
Questa simpatica ragazza era convinta che in Italia noi parliamo FRANCESE .. non mi chiedete per quale illogico motivo però ne era super convinta e voleva che glielo insegnassi .. immaginatevi la sua faccia quando le ho detto che in Italia noi parliamo ITALIANO.

2.)
Non si sa per quale motivo gli americani hanno una grande confusione tra l'Italia e la Francia .. infatti uno un giorno mi ha chiesto ..
"Sei italiana che forza ! Quanto dista casa tua dalla Tour Eiffel ?"
"Guarda che la Tour Eiffel è in Francia!"
"Ma come non siete voi che avete quella torre altissima e storta ..?"
"La torre di Pisa intendi ..!"
 "Perché non sono la stessa cosa ?"





3.)

"Quindi tu parli Italiano?
"Sisi"
"Come si dicono Pasta e Pizza in italiano?"
Sempre parlando di pasta e pizza ..
"Ma è vero che voi in Italia mangiate la pasta e la pizza a colazione??"
"E' vero che in Italia esistono solo la pasta e la pizza?"




4.) 
Questa domanda non è stata fatta a me ma a Montse ma è talmente stupida che la devo scrivere .. la potrei intitolare gli Americani e il loro amore per la geografia..
"Ah ma quindi tu vieni dal Cile"
"Si"
"Il Cile è in Spagna vero?"
"Come scusa?"
"Si dai non è tipo una regione della Spagna?"





5.)
L'ultima, ma non meno importante perché è una delle mie preferite, mi è stata fatta da un primino in tutta serietà il giorno in cui ci siamo conosciuti .. Semplice ma letale.

"Ma voi in Italia avete gli aerei?"


A quel punto non sai sapendo se ridere o piangere gli ho risposto..
"No guarda amico mio sono venuta negli States attraversando l'oceano a nuoto."
Ho seriamente paura che ci abbia creduto perché ho scoperto che lo ha detto ad un sacco di gente a scuola ..ahaha .

Questa è solo una selezione delle domande che mi sono state poste, ma se devo essere onesta molte dopo un po' me le dimentico; se in futuro me ne faranno ancora prometto che le condividerò con voi!
Angi.





  

mercoledì 4 febbraio 2015

Vlog mid year orientation!

Ciao a tutti !
Ecco a voi un nuovo video blog sulla nostra orientation con AFS... ho già raccontato di questa esperienza un po' di tempo fa quindi basta che scendete un po' giù nel blog e potrete leggere tutti i dettagli !
Godetevi il video !
 https://www.youtube.com/watch?v=G9-TaurqZCw


Hello everybody !
There is a new video online about our mid year orientation with AFS... I had already written about this experience a few days ago so you just have to scroll down in the blog and you can read the details about the weekend.
Enjoy the video !
https://www.youtube.com/watch?v=G9-TaurqZCw


Hola a todos!
Hay un nuevo video blog online de nuestra orientación con AFS.
Ya escribí sobre esta experiencia hace unos días así que solo tienen que bajar en el blog y pueden leer los detalles sobre el fin de semana.
Disfruten el video!
https://www.youtube.com/watch?v=G9-TaurqZCw





Enjoy the video 










martedì 3 febbraio 2015

10 THINGS THAT AN ITALIAN SHOULD KNOW IN THE US

Ciao a tutti !
Come primissima cosa vorrei ringraziare tutti coloro che leggono il mio blog perché grazie a voi ho raggiunto 10.000 visualizzazioni e ad essere onesta pensavo che non lo avrebbe letto nessuno a parte mia nonna (continuo a sospettare che sia lei che ricarica la pagina cento volte al giorno .. ahaha ti voglio bene nonnina).So che tra i lettori ci sono tanti ragazzi e ragazze più piccoli di me e so anche che molti di quelli che lo leggono stanno pensando di intraprendere un' esperienza come foreign exchange student e quindi questo post sarà principalmente dedicato a loro, ma anche a tutti gli italiani che dovessero trovarsi negli Stati Uniti.
Vi chiederete cosa sto per scrivere ..ed ecco a voi la risposta !
Da quando sono arrivata negli USA non sono sicuramente mancate le figuracce causate dalla differenza di cultura e specialmente del mio scarso livello di inglese quindi ecco a voi ..

10 COSE CHE UN ITALIANO DOVREBBE SAPERE QUANDO VA NEGLI STATI UNITI

1.)BAR
Dovete sapere che negli USA i Bar non sono locali come in Italia nei quali puoi andare a fare colazione, a prendere un caffè a mezza giornata oppure usarli come location per delle semplici chiacchiere con gli amici. I Bar negli Stati Uniti sono dei locali frequentati principalmente da persone adulte o comunque con un'età superiore ai 21 anni poiché in essi vengono vendute principalmente bevande alcoliche, cocktail e liquori. Quindi se vedete la scritta BAR che non vi venga la brillante idea (specialmente se siete foreign exchange student) di entrare per prendere un caffè perché per quello ci sono i coffee shop come Starbucks e Caribou.

2.)CAFFE'
Parlando di coffee shop mi è venuta in mente un altro punto che, specialmente per gli italiani, reputo molto importante. Il caffè. Prima di partire ero una coffee addicted e lo bevevo quasi tutte le mattine e durante i mesi scolastici anche due volte al giorno per stare sveglia fino a tardi a studiare. Da quando sono arrivata lo avrò bevuto al massimo dieci volte; dieci volte in cinque mesi. Perché? Il caffè qui è molto diverso da quello che abbiamo in Italia perché qui lo allungano con l'acqua quindi è super liquido e alla fine viene fuori un beverone che non finisce più. Quindi se volete un caffè come in Italia qui negli States ho scoperto che dovete chiedere per un ESPRESSO.
(A mio parere però anche l'espresso è diverso ed ha un gusto fortissimo.)

3.)ASCIUGACAPELLI
Questo punto è dedicato principalmente alle ragazze ..
In Italia generalmente non si dice "Dov'è l'asciugacapelli?" poiché questo termine è stato sostituito con il termine phon quindi si dice "Dov'è il phon?". Benissimo se pensate  che questo termine suoni molto English e quindi pensate di andare a colpo sicuro chiedendo "Where is the phon?" DIMENTICATEVELO. In inglese la parola phon non esiste (credo), anche se esiste non è di certo riferita all'asciugacapelli e se ponete questa domanda ad un americano questo tornerà indietro con un telefono poiché i due termini si pronunciano nello stesso modo.
Per chiedere un asciugacapelli allora dove chiedere un HAIR DRIER ed eccovi risparmiata una figuraccia che la sottoscritta ha fatto il primo giorno.

4.)HOW ARE YOU? HOW IS IT GOING?
Quando entrate nei ristoranti, nei negozi o da qualsiasi altra parte tutti quanti vi chiederanno Come state? Come va? se è sera vi chiederanno anche  Come è andata la giornata? .
Non vi spaventate non sono dei maniaci, è semplicemente una delle differenze culturali perché qui da qualsiasi parte andiate e in qualsiasi negozio entriate i commessi vi porranno domande di questo genere e altrettante volte probabilmente non ascolteranno la vostra risposta, ma lo fanno per essere cortesi ed educati quindi il mio consiglio è di rispondere in maniera altrettanto educata che consiste in un semplice Good, Thank you. Inoltre se vi pongono la fatidica domanda What's up? e non sapete cosa rispondere dite semplicemente Not Much (che è quello che uso anche io) oppure potete rispondete a vostra volta con un What's up? che a mio parere non ha molto senso,ma qui un sacco di persone lo fanno.

5.) SCUOLA-LAVORO
Qui negli States molti adolescenti hanno un lavoro e quindi è comunissimo che i ragazzi e le ragazze inizino a lavorare dal secondo anno di superiori e che quindi abbiano un così detto SCHOOL-JOB che li tiene occupati durante la settimana dopo la scuola. Se durante la settimana vi viene l'idea di organizzare qualcosa come un cinema o un'uscita al mall e questi vi rispondono "Sorry I have to work" vi viene da pensare "Ma come devi lavorare? Ma se hai sedici anni appena!" non è una scusa dell'ultimo minuto per non uscire con voi .. Nel 98% dei casi questi hanno davvero un lavoro con il quale iniziano a risparmiare o per il collage o per la macchina perché il primo è davvero costosissimo e la seconda invece è necessaria ..per il restante 2% invece i soggetti non vogliono davvero uscire con voi e quella del lavoro diventa veramente una scusa.

6.)STEREOTIPI
Come in Italia noi abbiamo molti stereotipi sugli americani come ad esempio che cantino e ballino a scuola, che mangino tutti i giorni al McDonald's e che quindi siano tutti obesi dovete sapere che anche loro ne hanno davvero tanti sugli italiani. Quindi la maggior parte delle volte vi chiederanno "Where are you from?" e voi ovviamente risponderete "Italy" la maggior parte delle volte le risposte che ottenete sono "Pasta, Pizza, Spaghetti e Mafia". Ecco a voi i principali stereotipi che gli americani hanno su di noi. Pensano che ci nutriamo solo ed esclusivamente di Pizza, Pasta e Spaghetti (perché secondo loro gli spaghetti non sono pasta) e che li mangiamo anche a colazione. Inoltre pensano che la maggior parte di noi siano in qualche modo legati alla Mafia che è conosciuta da tutti tramite film e serie televisive. Se andate a vivere negli US preparatevi perché dovrete affrontare gli stereotipi e sinceramente secondo me non ha neanche molto senso arrabbiarsi, anzi dovete mettervi li con pazienza e dare risposte esaurienti che spieghino che non mangiamo pasta e pizza a tutte le ore del giorno e che non siamo tutti mafiosi. Purtroppo gli americani ne hanno tanti di stereotipi e se devo essere onesta preferisco che siano questi ai quali posso tener testa e rispondere in maniera esauriente ed esplicativa che quelli che hanno verso i tedeschi perché non sapete quante volte ho sentito chiedere alla mia amica Hanna "Da dove vieni?"e lei ovviamente risponde "Germania"e la gente inizia a chiederle se è imparentata con Hitler e a chinarla Nazista ma nonostante tutte le spiegazioni del mondo gli stereotipi ci sono e ci saranno sempre quindi preparatevi a dare un sacco di spiegazioni sulla costa home country.

7.)CIBO
Il povero cibo italiano ucciso all'estero.
Quando andate a mangiare in un ristorante italiano negli Stati Uniti non vi aspettate di trovare Cotoletta, Tortellini e Cappelletti perché quello che loro chiamano cibo italiano in realtà è cibo americano-italiano; quindi una loro interpretazione.
Ci sono un sacco di cibi che loro sono sicuri che siano italiani al 100% ma che in realtà in Italia non esistono; come ad esempio la famosissima ALFREDO SAUCE che loro sia convinti sia il condimento italiano per eccellenza, ma che in realtà io non avevo mai mangiato prima in vita mia. (Giusto per chiarirvi le idee la salsa Alfredo è una salsa in bianco quindi fatta tipo con panna e parmigiano e generalmente loro la usano per condire le fettuccine.)
Inoltre un'altra cosa da sapere: il Ragù.
Non dite mai che volete qualcosa con il Ragù perché qui è una marca che produce quello che osano chiamare ragù ma che in realtà è un sugo al pomodoro con della carne con dei pezzi abbastanza grandi.. se siete fortunati qualche volta trovate qualcosa che assomigli al ragù che viene chiamata Meat Sauce.

8.)TRUZZI NEGLI STATI UNITI
Come in Italia esistono i truzzi, ovvero persone che quando mandano messaggi usano un sacco di abbreviazioni come xkè, sci, cmq,nn esistono anche in america! Solo che se in Italia dopo un po' i ragazzi smettono quando crescono, qui invece quasi tutti le usano nei messaggi bambini, adolescenti e adulti e ad essere onesti a volte quando messaggio mi sembra di leggere dei messaggi criptati e un sacco di volte ho dovuto chiedere spiegazioni.
Ce ne sono davvero un sacco e questi sono quelli che vengono usati più frequentemente
IDK=I don't know
JK=Just kidding
ASAP= As soon as possible
BTW= By the way
10q=Thank you

9.)TRASPORTI
In America, eccetto per le grandi città come New York, non esistono i trasporti pubblici.
Userò me stessa come esempio. Vivo in un paesino di 4.000 persone scarse chiamato Pine Island a circa 20 minuti da una città di medi dimensione chiamata Rochester e ad un'oretta dalla capitale del Minnesota St. Paul. Quando sono arrivata pensavo "Dai che bello sono a un'ora dalle città gemelle basta che prendo un autobus o un treno  così vado a visitarle e vedere un sacco di cose". NO.
Non ci sono trasporti pubblici. Non c'è neanche un autobus e tantomeno un treno che da Pine Island vada da qualche parte, quindi se volete raggiungere qualche altro posto dovete per forza andare in macchina e se siete exchange student non potete guidare quindi dovete per forza trovare qualcuno che vi accompagni. Per farvi capire meglio è come se da Marina, Piangipane, Mezzano o Ponte Nuovo non ci fossero autobus che vanno a Ravenna.

10.)DOMANDE STUPIDE
Su questo punto non mi soffermerò più di tanto perché ho in mente di scrivere un altro post solo su questo. Specialmente se siete Exchange Student le persone inizieranno a farvi mille domande sul vostro paese di origine e sulle vostre tradizioni e a volte sono semplicemente assurde.
Per farvi un esempio: il primo giorno di scuola qualcuno ha chiesto a Montse se il Cile era in Spagna ... No comment.
Anche qui stesso consiglio che ho dato per gli stereotipi .. arrabbiarsi è completamente inutile (tranne nel caso di Hanna quando le danno della nazista) e non potete fare altro che dare delle spiegazioni esaurienti e chiarire i loro dubbi !

Se siete curiosi di sapere quali sono le numerose domande ridicole che mi hanno fatto le persone da quando sono arrivata continuate a leggere il mio blog e a controllarlo per tutti i nuovi post e i nuovi aggiornamenti.
Angi.



(Nella foto un esemplare di Blogger paparazzata dalla sua sorellina e video editor mentre scrive un nuovo post tenendo il computer in posizioni molto normali).

mercoledì 28 gennaio 2015

Mid year winter Orientation.

Mid year winter orientation
Mid year=metà anno
Siamo già a metà anno. Metà del programma.
Il tempo sta volando e ormai anche Gennaio è finito. Mi rimangono appena cinque mesi negli States meglio non starci a pensare su troppo perché altrimenti inizio a disperarmi quindi vi inizierò a parlare della nostra orientation invernale con AFS.
Gli eventi con l'associazione sono i migliori senza ombra di dubbio! Hai la possibilità di trascorrere del tempo con ragazze e ragazzi della tua età, provenienti da tutto il mondo, che stanno vivendo la tua stessa esperienza, che capiscono perfettamente quello che stai provando perché anche loro lo stanno vivendo sulla loro pelle.
Questa volta l'evento si è svolto a Kasson Mantorville che è un paesino a circa 20 minuti di macchina da Pine Island, perciò venerdì dopo scuola ci siamo trovati tutti insieme in questa specie di parco che era attrezzato per fare snow tubing.Vi starete chiedendo che cosa sia lo snow tubing e capisco perfettamente la domanda perché finché non mi sono trovata a farlo io in prima persona non lo sapevo neanche io.

Come potete vedere nella foto (NON SIAMO IO E MONTSE) lo snow tubing consiste nello scivolare giù da una collina innevata stando sopra un canotto oppure, come abbiamo fatto noi, stando seduti o sdraiati su una camera d'aria. Ok descritto da me sembra una cosa da pazzi ma è sicuro perché la pendenza non è tantissima e in fondo alla valle c'è spazio sufficiente per fermarsi dopo la scivolata. Questa attività non si fa solamente da soli ma è possibile scivolare anche facendo quelle che vengono chiamate "figure" come la stella ovvero cinque persone si tengono per le braccia formando un cerchio, il verme dove tre o quattro persone si tengono per le gambe e si va giù di lato e il trenino dove ci si tiene sempre per le gambe ma si va giù dalla collina verticalmente.
Inoltre si può andare in due su un canotto solo e dopo aver provato a convincere Montse per un'ora finalmente ce l'ho fatta e abbiamo fatto la discesa insieme .. LA foto è stata scattata in quello che secondo lei sarebbe stato il nostro ultimo momento insieme perché saremo morte nella discesa ..ovviamente nemmeno un graffio ed è stato SUPER DIVERTENTE!
Lo rifarei ? 1000 altre volte SI
Dopo due ore di scivolate siamo entrati dentro al rifugio dove ci aspettava una super merenda che il club AFS di Kasson ci aveva preparato.
Dovete sapere che a Kasson gli Exchange Students sono molto importanti pensate che hanno un club a scuola nel quale studiano le culture di vari i paesi il quale è guidato dalla prof di spagnolo Nicole Roberts che quando aveva la nostra età è andata in Argentina per fare un programma di scambio annuale; quindi non solo è l'insegnate coordinatrice del club ma anche la volontaria principale del loro centro locale.
Per questa orientation a differenza dell'altra non abbiamo dormito tutti insieme, ma ci hanno diviso in varie case:
Montse,Vaan e Jenny= casa di Emma che è una ragazza del club AFS
Petr,Marco,Ryogo= casa di una volontaria
Emma e Rahel= sono state con la host family di Stephanie che è un'exchange che vive a Kasson.
Valesca ed io= siamo state con la host family di Lina la ragazza tedesca che come Stephanie vive li.
Sabato mattina ci siamo ritrovati tutti insieme all'Education Building in città e abbiamo fatto la vera e propria Orientation ovvero la parte "teorica" dove si parla tutti insieme e ci si confronta su varie cose come i nostri progressi, i nostri obiettivi per i prossimi cinque mesi, come ci sentiamo e come vanno le esperienze in generale. Ho smesso di sottovalutare le attività proposte da AFS perché mi sono pentita di averlo fatto con quelle fatte in Italia perciò ho seguito e partecipato attivamente ed è impressionante quante cose sono cambiate in quattro mesi, quanto io sia cambiata in così poco tempo.
Durante il pomeriggio siamo andati a vedere una partita di Hockey femminile che per fortuna non è violento come quello maschile e i Wildcats hanno vinto 3-1. Grandissime ragazze !
Dopo la partita siamo andati a casa di Lina (exchange from Germany) e abbiamo fatto un Pizza Party!
Ok è esattamente come si vede nei film con questi cartoni della pizza giganti che contengono pizze con sopra di tutto e come molti di voi sanno non sono la fan number 1 della pizza perciò mi sono limitata ad una fetta di "margherita". Durante la serata abbiamo giocato a ping pong, fatto un gioco che consisteva nel fare ridere l'avversario e abbino decretato che il campione in assoluto è Ryogo il Giapponese che basta che ti guardi e in automatico scoppi a ridere e l'altra campionessa è Vaan la Thailandese che non ride neanche se la paghi .. troppo forti questi asiatici.
Inoltre Ms. Roberts la prof di spagnolo ha attaccato il suo telefono alle casse e ha messo su la musica latino americana .. quindi un po' di sano Reggaeton e io e Montse sapevamo tutte le parole delle canzoni e quindi ci siamo scatenate! (Anche io voglio una prof come la Roberts).
Ovviamente l'unico momento in cui stavo vedendo se avevo abbastanza batteria per far scattare una foto con il mio telefono Emily ha scattato la foto e io non sto guardando .. ovviamente! ahaha

Dopo il pizza party ognuno è tornato nella sua weekend host family, tutti tranne me perché ero già a destinazione. Una volta sistemato un po' la tavernetta la host sister di Lina ci ha chiesto se volevamo uscire con lei e degli amici perciò siamo andati a fare un giretto in macchina e preso un gelato da McDonald's. 
Domenica mattina non c'era niente in programma e quindi non ho fatto nulla di particolare fino a mezzogiorno quando siamo tornati all' educational building dove ci aspettava un pranzo comunitario che qui viene chiamato Pot Luck; in Italia invece non ha un nome preciso ma viene definito con l'espressione "Ognuno Porta Qualcosa" ed è stato davvero interessante vedere la differenza fra i piatti che portano gli americani e gli italiani.. Cultural part of my exchange I guess.
Dopo pranzo abbiamo chiacchierato e fatto la foto di gruppo per il giornale locale e dopo tanti saluti e tanti progetti per rivedersi i mesi seguenti ci siamo dovuti salutare e tornate ognuno a casa sua.
Come ho già detto in precedenza avere amici in ogni parte del mondo è davvero esilarante. Si imparano sempre cose nuove che prima non avrei neanche potuto minimamente immaginare.
E' un'arricchimento culturale che non riesco nemmeno a descrivere. Sono così fortunata ad avere la possibilità di fare questa esperienza che ha portato sulla mia strada tante persone nuove che non dimenticherò mai.

venerdì 23 gennaio 2015

Scaring Montse

Ciao a tutti !
Eccoci qui con un altro post in tre lingue e ciò significa che un altro video è online nel canale di Youtube.
https://www.youtube.com/watch?v=lZ5BLEmndrk

Questa volta non si tratta di un Video Blog che racconta di una delle nostre avventure qui negli States, ma è il primo episodio della nostra serie "Scaring Montse".
Tutti quelli che mi conoscono, in particolari modo le mie sorelle credo, sanno che ho un debole per nascondermi nei posti più impensabili per spaventare le persone e saltare fuori gridando quando meno se lo aspettano causando attacchi di cuore alle mie povere vittime. Ovviamente il mio soggetto principale è la povera Montse e quindi ecco a voi il primo video della serie con il primo "attentato" alla cilena.


Hello everybody!
There we go with another post in three different languages which means that another video is online on the Youtube channel.
https://www.youtube.com/watch?v=lZ5BLEmndrk


This time is not a Video Blog that talks about one of our adventures in the United States but is the first episode of our new series "Scaring Montse". All the people that know me a little bit, I bet my sisters do, know that I have a thing for hiding myself in the most unthinkable places for scaring people and cause them an heart attack. Obviously my main victim is the poor Montse. Here it is the first episode of our series with the first attack to the chilean girl. Enjoy it !


Hola a todos!Aquí vamos con un nuevo post en tres idiomas diferentes, lo que significa que hay un nuevo video en Youtube. https://www.youtube.com/watch?v=lZ5BLEmndrk
En ésta ocasión no se trata Video Blog de nuestras aventuras en Estados Unidos, es el primer episodio
de nuestra nueva serie "Scaring Montse". Toda la gente que me conoce un poco, especialmente mis hermanas, saben que tengo algo por andar escondiéndome en los lugares más impensables para asustar a la gente y darles un paro cardiaco . Obviamente mi víctima principal es la pobre Montse.
Aquí va el primer episodio de nuestra serie con el primer ataque a la chilena. Disfruten!



                          





sabato 17 gennaio 2015

My first article

A lot of people asked me to publish on my blog the first article that I wrote for the school newspaper so I decided to do it. I wrote this article on September so my english used to suck a little bit but I hope you'll enjoy it anyway! I want to say THANKS to all the exchange students that answered to my questions and I am sorry because I couldn't write all your answers on the article because I had to do a summary. Hope you'll enjoy what I wrote have a god day/afternoon/night everyone !

Exchange Students are invading the world!
Angelica Petrini-Staff writer


Has it ever happened to you to find a boy or a girl at school who speaks a different language? Dress differently from you? That seems to come from another planet? If the answer is yes don’t worry! It isn’t the aliens invasion it’s just the exchange students invasion!

In this moment a thousand of teenagers are spread all around the world for living their year as exchange students.
They are immersed in a different culture,different family and different school to learn a new language but also ,the most important thing, to learn a new lifestyle different from their own.
Everything started one year ago in September when the association AFS opened the call and the people signed in to start the contest and "win" the opportunity to be exchange students. It's a contest because they have so many requests but not enough places available, in fact is pretty hard to find the host families in many countries.
In the last few years the number of students that decided to go on exchange is greatly increased and an example are surely the 1000 students from Italy that now are spread all around the world living a year o a six months program.
"Be an exchange students give you the possibility to learn things that staying at home you could never learn” said Annamaria that now is in Belgium and she is not the only one that think something like this, in fact Sara that now is in China for a year program said that “Being on exchange give you the possibility to make things that you could never do staying at home, I mean look at me ! Now I’m in China at my host grandmother’s house sitting in a very little chair cutting some strange vegetables and most of the people that I know they will never do a thing like this”.
Live this kind of experience is amazing because “You can learn a new language and make new friends” said Denis that now is in Slovenia in fact after this kind of travel you will come back to your home country that you can actually speak a new language so you'll be bilingual.
But .. it’s not always easy to live this kind of experience in fact often foreign exchange students find many difficulties and the most frequently is the language “It’s hard to not understand most of the time what other people are saying to you” said Timothy that now is on exchange in Finland and he is not the only one that met a difficult like this in fact several guys that now are in China said that it’s not easy to learn all the signs in mandarin “With the time it always gets better” said Valerio.
The language it’s not the only challenge that the students meet during their program in fact we have to remind that they are young .. boys and girls with an age between 14 and 18 years that have to stay away from their house and stay so far with the family and it’s not easy sometimes.
“Sometimes it’s hard, especially at evening when you are alone laying in your bed and you start to think to your family and to your home .. and you realize that you are alone and you really miss them” said Giulia ,year program in Ireland, and she is not the only one because all the exchange students miss home especially at the beginning of the program when they have to start to live in a new family, go to a new school and start to have a new lifestyle..
Be an exchange student is not just learn new stuff and learn a new language, it’s is a personal growth "When you are on exchange you learn how to discover your limit and your defects and it’s a good thing to know better yourself and who you really are” said Isabel that now is on exchange in Portugal.
Gain knowledge of themselves is a very important thing for the students because they start to learn how to be independent. “Being an exchange student it’s like born another time ,you have to learn again how to speak ,how to behave and how to walk but this time there are not your parents that are there to help and support you. You can count just on your forces” said Emma ,year program in Argentina.
The exchange students aren’t just a sponge that are absorbing a new lifestyle; they are a very important source of culture for all: for the host families that learn something new and for the schools because the students can teach different things about their own countries and they can compare many things like the school system ,the teenagers lifestyle and all this kind of things. Being an exchange student give the possibility to learn something new about a new country and also give the possibility to meet people that you would never meet staying at home but at the same time give the possibility to all the people around them to learn something new and especially to learn a new lifestyles about another country.

martedì 13 gennaio 2015

It is (was) Christmas time !

Come al solito mi scuso per il ritardo in tutti i miei post, ma almeno questa volta ho una scusa valida poiché il wifi di casa non funzionava e quindi non avevo accesso al mio blog.
Anyway, le vacanze di Natale qui in America sono iniziate lo stesso giorno in cui sono iniziate in Italia, ovvero martedì 23 Dicembre, con l'unica differenza che l'ultimo giorno prima delle vacanze abbiamo avuto quello che qui viene chiamato "Fun Day" dove invece che fare lezione normalmente i professori hanno preparato varie attività "creative"da farci fare.
Le mie  preferite sono state "make a blanket" dove dovevamo tagliare e fare i nodi alla stoffa per fare delle specie di coperte,Trivial Crack misto a Kahoot, le cui domande venivano proiettate sul maxi schermo così che tutti potessero giocare; la mia squadra è arrivata terza con un mio grande contributo alla risposta riguardante Roberto Benigni (GO ITALY).
Un'altra attività che mi è piaciuta molto è stata la musica dal vivo nel vecchio cinema in città; c'erano due ragazzi che suonavano e cantavano musica country ed erano davvero bravi!


Anche se loro non erano le uniche star dello show perché un sacco di ragazzi (specialmente Senior) si sono alzati e messi a ballare davanti al palco mentre i musicisti suonavano !

Se vi state chiedendo .."Ma l'Angi ci sarà andata?"
" Si sarà messa li a ballare anche lei?" la risposta è assolutamente NO ahah
Dopo la musica dal vivo siamo tornti a scuola a piedi (distanza 200 m) e quando siamo usciti dal cinema nevicava tantissimo e quindi tutti erano super esaltati perché avrebbero avuto il così tanto desiderato White Christmas !
In particolare la più entusiasta della classe del 2015 era senza dubbio Sarah che addirittura voleva mangiarsela la neve!

Finalmente la campanella è suonata e quindi abbiamo preso l'autobus per tornare a casa e .. VACANZE !
Le vacanze sono iniziate nel migliore dei modi con un pomeriggio fra "sorelle" a fare i biscotti e Lexie è davvero la migliore pasticciera che io conosca, fa dei biscotti che sono la fine del mondo e ne fa di tutti i tipi, ogni volta che vede una foto di biscotti che le sembrano buoni cerca la ricetta e due ore dopo ecco i biscotti !
Questa volta ci siamo dilettate nei biscotti al burro di arachidi,quelli al cioccolato ripieni di caramello e i pretzel ricoperti di cioccolato bianco !
Sto imparando a cucinare un sacco di cose perché in questa famiglia cucinare e mangiare buon cibo è un po' l'hobby di famiglia e sono davvero contenta perché ho la possibilità di provare un sacco di cibi diversi cucinati in mille maniere diverse e per ora non c'è stato niente che non mi sia piaciuto .. sono riusciti perfino a farmi piacere i broccoli!
Adoro spendere tempo in casa, in un ambiente che finalmente posso definire familiare, insieme a Kayla, Lexie e Montse e sono contenta perché durante le vacanze ho avuto la possibilità di stare molto con loro, di conoscerle meglio e di creare un legame.
IL 24 e il 25 dicembre mi aspettavo due giorni di dramma totale e che avrei pianto come una fontana perché avrei sentito la mancanza di casa e delle mie tradizioni, ma con mia grande sorpresa non è stato così e non ho versato neanche una lacrima !
Qui negli USA ovviamente le tradizioni sono diverse, infatti abbiamo fatto il cenone della vigilia e il cenone di Natale, invece che il pranzo a cui sono abituata .
Per la sera della vigilia abbiamo mangiato una specie di pasta al forno che mi avevano detto essere una ricetta Italiana ed ero super scettica a riguardo perché è risaputo che gli Americani sanno fare benissimo a distruggere i piatti Italiani, ma per l'ennesima volta mi sono dovuta ricredere perché era troppo buona e aveva il sapore che di solito ha in Italia !
La mattina di Natale è stata più o meno simile a quella a casa .. con l'unica differenza che quest'anno non c'erano otto bambini urlanti sul mio letto che urlavano "BABBO NATALE", "REGALI" quindi mi sono svegliata con calma,vestita e sono salita di sopra per fare colazione e i nostri host parents ci avevano preparato Cinnamon Roles (nella foto a sinistra) che è un dolce tipico americano .. Inutile dire che erano super buoni anche se, se devo essere onesta, non è uno dei miei preferiti !


Dopo colazione siamo andati in salotto e abbiamo aperto i regali e sono stati tutti molto gentili perché mi hanno riempita di regali ..
Ho ricevuto un libro per scrivere le ricette,i calzini e una collana di Harry Potter,l'adattatore nuovo, calzini pesanti, il cappello con la bandiera del Cile, un braccialetto, una mantellina scozzese di Forever 21,una gift card per la libreria e un pigiama che adoro con tutta me stessa e se fosse per me non me lo toglierei mai ahah (nella foto a destra)
Il pomeriggio lo abbiamo passato a chiacchierare e a giocare a carte finché non è arrivata l'ora di cena e abbiamo mangiato l'arrosto con le patate e le verdure.
Le vacanze sono volate e sono contenta perché ho fatto le più svariate attività come andare al cinema per la prima volta negli States, anche se le mie sorelle maledette mi hanno portata a vedere un Horror, sono andata a fare shopping al Mall e andata a mangiare da Chipotle per la prima volta.
Sono anche contenta perché ho passato molto tempo a casa a riposarmi e fare un sacco di cose con le ragazze come fare la maratona di Harry Potter per fare una cultura cinematografica a Montse, fare gli smoothie e, come di Lexie, tanti Slumber Party!
Vi chiederete se un nuovo post su capodanno è in arrivo, ma mi dispiace deludervi la risposta è negativa poiché per il 31 dicembre purtroppo ero indisposta poiché ho avuto un forte attacco di epistassi che si è prolungato per tutto il giorno. Ovviamente non è nulla di grave e so che è dovuto al freddo e all'aria che è gelida e secca a cui non sono ancora completamente abituata e così anche il mio nasino, perciò dato che non ero molto in forma ho deciso di stare a casa e ho aspettato la mezzanotte giocando a carte, guardando un film che abbiamo interrotto alle undici per guardare la caduta della palla a Times Square.
L'unica cosa che posso dire è che sono entusiasta dell'anno che è appena finito e che saluto il 2014 dicendogli: GRAZIE. Grazie perché nonostante le numerosissime difficoltà e gli ostacoli che mi ha posto davanti mi ha regalato tanti momenti e persone che porterò con me per il resto della mia vita.
Per il 2015 non faccio dei grandi propositi perché so che tutte le volte che li faccio non li porto mai a termine e quindi li reputo particolarmente inutili .. più che altro ho deciso di prendere un impegno che è più una sfida CON me stessa, ma allo stesso tempo una sfida PER me stessa: niente lacrime per il 2015!
Buon anno a tutti, sarà un grande anno e auguro a tutti tanta salute e felicità !